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b. ZIMMERMANN, Classicismo e anticlassicismo nella filologia e letteratura tedesca alla fin de siècle



                           Con lege solutis Orazio commette un errore di ricezione che avrebbe
                           dato molti frutti, poiché avrebbe costituito per la poesia tedesca dello
                           Sturm und Drang la legittimazione teorica per l’adozione di ritmi liberi.
                           L’ode di Orazio in lode di Pindaro diventerà in un certo senso il ma-
                                                                                         14
                           nifesto del “culto del genio” professato dallo Sturm und Drang . Le
                           prime poesie di Goethe, in particolare Mahomets Gesang (Canto di Mao-
                           metto), o l’inno Der Rhein (Il Reno) di Hölderlin, sono in debito con Ora-
                           zio, tanto quanto lo è l’immagine con cui Herder rappresenta Pindaro
                           nel proprio trattato Von der griechischen Literatur in Deutschland (Sulla
                           letteratura greca in Germania):


                              So fließt ein majestätischer Strom, reich um Arme auszulassen, und
                              sparsam, sie wieder an sich zu ziehen, in seinem breiten bette fort, und
                              wälzt sich mit hundert Händen brausend vom Felsen herab, um sich
                              im Tale zusammen zu finden: ein großer gewaltiger Strom, der Namen
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                              seiner Gegend .

                           Herder, chiaramente senza nessuna conoscenza di veri ditirambi, trac-
                           cia in questo lavoro una storia del ditirambo greco che avrà grande
                           influenza, indebitandosi da un lato con Orazio, dall’altro con il mo-
                           dello di decadenza indicato dal poeta comico Aristofane e con la breve
                           esposizione sui generi della lirica corale inserita da Platone nelle Leggi;
                           arricchisce inoltre questa storia con una definizione di “ditirambico”
                           che avrà conseguenze altrettanto importanti. Le radici del genere si
                           trovano, secondo Herder, nell’ubriachezza; questo stato avrebbe pro-
                           vocato una danza sfrenata, una musica e un canto selvaggi, che sareb-
                           bero stati eseguiti in onore di una delle più antiche divinità. In un
                           primo momento, questo originario ditirambo sarebbe stato “addome-
                           sticato” attraverso la religione. «Entsprungen unter berauschten Tän-
                           zen des Volks führte man ihn in die Tempel, um ihn zu zähmen. Sein





                           14  Per un quadro generale, cfr. al riguardo J. Schmidt, Die Geschichte des Genie-
                           Gedankens in der deutschen Literatur, Philosophie und Politik 1750-1945, 2 voll.,
                           Wissenschaftliche buchgesellschaft, Darmstadt 1985.
                           15  Citato da J.G. Herder, Frühe Schriften 1764-1772, a cura di U. Gaier, Deut-
                           scher Klassiker Verlag, Frankfurt am Main 1985, p. 341.



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