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JACOPO PERAZZOLI, Socialisti al fronte, tra assonanze e differenze
I colpevoli di un simile andamento erano sicuramente le alte sfere
dell’esercito, che Lussu mise so o accusa ricorrendo all’ironia della
propria scri ura. Ricordando le giornate del luglio 1916, quando le
truppe italiane erano costantemente impegnate in una complicata con-
troffensiva non coordinata per provare a scacciare gli austroungarici
dalle posizioni dominanti dell’altopiano di Asiago, Lussu scriveva che
il «cannone aveva o enuto, per solo risultato, la ferita del puntatore e
del tenente. […] Ma l’assalto doveva aver luogo ugualmente. Il gene-
rale era sempre là, come un inquisitore, deciso ad assistere, fino alla
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fine, al supplizio dei condannati» . In pratica, secondo una valida ar-
gomentazione di Paolo Pozzato e Giovanni Nicolli, dietro al tono sar-
castico della scri ura di Lussu si poteva scorgere la convinzione se-
condo la quale i soldati di grado inferiore non potevano che acce are
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il drammatico destino cui andavano incontro .
Oltre a ciò, dalla breve citazione richiamata di Un anno, possono
essere tra e due ulteriori considerazioni: anzitu o, la realtà del fronte
faceva progressivamente venire meno le certezze pro ingresso dell’Ita-
lia nel confli o da parte di chi, come Lussu stesso, non aveva esitato a
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schierarsi tra gli interventisti democratici . In second’ordine, emerge
chiaramente la distanza effe iva tra i soldati semplici e gli ufficiali di
basso rango da un lato e i comandanti dall’altro, spesso provenienti
dall’alta borghesia: «I soldati, una trentina, stavano a orno, seduti o
sdraiati, e fumavano. […] Anche domani un assalto! Io scomme o che
domani c’è l’assalto. E perché non ci dovrebbe essere? Non siamo noi
figli di pu ana?» . Pertanto, le memorie di Lussu devono essere intese
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alla stregua di una critica quanto mai ne a nei confronti dell’autorita-
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rismo militare, reo di mandare «i soldati a morire senza scopo» .
Al contrario, il tema principale diNo i sul Carso sono il camera-
tismo e il rapporto tra i soldati, anche di diverso grado. Non si vuole
22 Ivi, p. 104.
23 Cfr. P. Pozzato, G. Nicolli, 1916-1917 mito e antimito. Un anno sull’altipiano con Emilio
Lussu e la Brigata Sassari, Ghedina & Tasso i Editori, Bassano del Grappa 1991, p. 101.
24 Cfr. M. Isnenghi, Ritra i critici di contemporanei. Emilio Lussu, cit., p. 319.
25 E. Lussu, Un anno sull’Altipiano, cit., p. 94.
26 G. Fois, Storia della Brigata «Sassari», Edizioni Gallizzi, Sassari 1981, p. 56.
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