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JACOPO PERAZZOLI, Socialisti al fronte, tra assonanze e differenze
pressione esatta del fenomeno durata immensa della guerra», ovvero,
per dirla con le parole dello stesso Lussu, «l’incubo più tragico per
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tutti i combattenti» .
Al contrario, il volume concepito da Greppi, probabilmente ba-
sato sugli appunti che il giovane ufficiale aveva steso durante il con-
fli o, ebbe come centro l’intera vicenda di guerra da lui vissuta. Pro-
babilmente, questa decisione deve essere ricondo a all’intenzione
greppiana di dare spazio nel racconto all’ampiezza delle percezioni
sensitive vissute nel corso dell’intera vicenda al fronte. L’estensione
cronologica abbracciata dall’avvocato socialista fu propedeutica a un
altro obie ivo all’origine di No i sul Carso: riuscire a tra eggiare, ancor
prima dei ricordi relativi alle ba aglie vissute, la mappa delle emo-
zioni percepite. Come in altri autori, da Carlo Salsa a Curzio Malapar-
te, l’esperienza bellica si sostanziava quindi in alcuni luoghi emotivi
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della vita da comba ente .
Non sorprende, date le differenti scelte rievocative, la dissonanza
dal punto di vista delle tematiche che cara erizzano maggiormente le
due opere. Un anno sull’Altipiano è prima di tu o una crescente critica
nei confronti della conduzione politico-militare della guerra da parte
dei comandi italiani. Al fine di dare corpo a questa finalità, Lussu non
esitò a ricorrere a una descrizione particolareggiata dei momenti più
strazianti vissuti dai soldati italiani. Per esempio, rievocando l’esperi-
mento delle cosidde e «corazze Farina», l’antifascista sardo scrisse:
Il sergente uscì per primo; seguirono gli altri, lenti per il carico d’acciaio, sicuri
di sé, ma curvi fino a terra, perché l’elme o copriva la testa, le tempie e la
nuca, ma non la faccia. […] Una mitragliatrice austriaca, da destra, tirò d’in-
filata. Immediatamente un’altra, a sinistra, aprì il fuoco. Io guardai i soldati,
in trincea. I loro volti si deformavano in una concentrazione di dolore. […]
Uno dopo l’altro, i guastatori corazzati caddero tu i. Nessuno arrivò ai reti-
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colati nemici .
19 G. Falaschi, op. cit., p. 171.
20 Cfr. C. Salsa, Trincee – confidenze di un fante (1924), Mursia, Milano 2007; C. Malaparte,
Viva Capore o. La rivolta dei santi malede i (1921), Mondadori, Milano 1980.
21 E. Lussu, Un anno sull’Altipiano (1938), Einaudi, Torino 2000, p. 103.
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