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JACOPO PERAZZOLI, Socialisti al fronte, tra assonanze e differenze


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                profilo le erario . La popolarità di Un anno è data inoltre da un dato
                puramente quantitativo: con l’ultima del 2014, sono ben ventise e le
                ristampe fa e da Einaudi, a riprova di una fortuna quanto mai estesa
                presso il pubblico più vasto.
                     Un destino cui non andò incontro No i sul Carso, il volume cui
                Antonio Greppi, esponente socialista nonché primo sindaco della Mi-
                lano postpodestarile, lavorò tra il 1936 e il 1937 e che finora non ha la-
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                sciato grandi tracce . Per Greppi, redigere le proprie memorie di guer-
                ra significava rivendicare il contributo alla patria, tentativo tanto più
                importante poiché scriveva nel momento in cui il regime fascista aveva
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                raggiunto il picco di consenso tra la popolazione .
                     Al contrario di Lussu, Greppi aveva scelto di rimanere nell’Italia
                fascista, anche per non dover disme ere l’a ività professionale, co-
                munque utile per il mantenimento della famiglia. Di conseguenza,
                onde evitare eccessive a enzioni da parte degli organismi di controllo
                del regime, dove e giocoforza inserire la sua memoria di guerra in
                una sorta di collana, integralmente pubblicata dall’editore milanese
                La Prora, composta da tre volumi dai dichiarati toni autobiografici:
                No i sul Carso, uscito nel 1937, fu preceduto da Infanzia sul Lago, ap-
                parso nel 1936 e dedicato alla sua giovinezza trascorsa tra il Lago Mag-
                giore e Milano , a sua volta seguito da Vita e passione d’avvocato, pre-
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                sentato nel 1939 e focalizzato sulla sua a ività forense .
                     No i sul Carso, un’eccezione all’interno della produzione le e-
                raria greppiana incentrata per lo più sulla sua militanza politica, sulla
                passione per il teatro e sulle vicende familiari , sembra miri a soddi-
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                11  Cfr. G.G. Ortu, Introduzione, in E. Lussu, Tu e le opere: da Armungia al Sardismo 1890-
                1926, a cura di G.G. Ortu, Aisara, Cagliari 2008, vol. 1, p. L.
                12  Una nuova edizione è al momento in preparazione grazie all’editore L’Ornitorinco
                di Milano.
                13  Si vedano, a tal proposito, le sempre valide considerazioni di R. De Felice in Mussolini
                il duce. I. Gli anni del consenso, 1929-1936, Einaudi, Torino 1974.
                14  Cfr. A. Greppi, Infanzia sul lago, La Prora, Milano 1936.
                15  Cfr. Id., Vita e passione d’avvocato, La Prora, Milano 1939.
                16  Sono diversi gli scri i da menzionare. Oltre a quelli teatrali, raccolti in qua ro diffe-
                renti volumi dall’editore Ceschina, bisogna ricordare i seguenti lavori: I poveri fanno la
                storia, Arnoldo Mondadori, Milano 1948; Il bravo ragazzo, Ceschina, Milano 1951; Risor-
                geva Milano, 1945-1951, Ceschina, Milano 1953; La coscienza in pace. Cinquant’anni di so-


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