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MARIE-PIERRE ESCOUBAS-BENVENISTE, STEFANO DI DOMENICO, Sul verbo francese


                B. L’“accordo per prossimità”, ossia accordo di flessione verbale (per-
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                sona, numero) con la parola che lo precede e non con il sogge o :

                   je vous *expliquerez cela jeudi;
                   le père des enfants *arrivent;


                C. La «sostituzione di una parola con un’altra che ha la stessa forma
                sonora (un omofono) ma un’ortografia diversa (eterografia)».
                Quest’ultima categoria raggruppa una diversità di possibili tipi di
                errori. Essi coinvolgono per esempio le numerose parole omofone
                monosillabiche:


                   il *sang/cent/sans… vs il sent;

                le forme verbali dette parzialmente eterografe dello stesso verbo,
                che di fatto concentrano numerosi errori nei bambini e adolescenti
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                francofoni :

                   ils ont *donner/donnez/donnés vs ils ont donné;

                e infine, un tipo particolare di sostituzione imputabile, oltre all’omo-
                fonia intercategoriale del nome e del verbo (timbre-timbrer, fouille-
                fouiller), all’ambiguità di les proclitico o determinante del nome:

                        il les *timbres; il les *fouilles .
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                L’autore contraddistingue questo tipo di errore dall’accordo per pros-
                simità, che consiste nella realizzazione effe iva dell’accordo di flessio-
                ne verbale (B), diversamente da quanto accade nell’esempio C.







                35  Ibidem.
                36  J.-P. Jaffré, La linguistique et la lecture-écriture: de la conscience phonologique à la variable
                “orthographe”, in «Revue des sciences de l’éducation», I, 29, 2003 pp. 37-49, p. 45, e anche
                C. Brissaud, J.-P Chevrot, P. Lefrançois, op. cit.
                37  M. Fayol, L’apprentissage de la morphologie du français, cit., p. 31.


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