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MARIE-PIERRE ESCOUBAS-BENVENISTE, STEFANO DI DOMENICO, Sul verbo francese
«volti» del segno si dissolva nell’omofonia, rendendo sfuggente il
senso linguistico:
élever: il l’élevait - ils l’élevaient
lever: il les levait - ils les levaient
[il-(l)El(ә)-vE] être et lever: il est levé
il l’est, levé
il l’est. Levez!
*île est le vais…
*y lait levai…
Senza entrare nel merito, preme eremo tu avia che a fronte dell’opa-
cità predominante della morfologia del verbo francese, la lingua ita-
liana presenta una trasparenza orale/scri o che si verifica in modo par-
ticolare nella morfologia del verbo in quanto il grado di omofonia è
molto meno importante nell’italiano che nel francese . La coniugazio-
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ne del presente indicativo di parlare/parler rappresenta 6 forme flesse
a fronte di 3, perché «il sistema verbale francese […] si è evoluto più
di quello italiano dal tipo ideale infle ente-fusionale verso quello iso-
lante […], ne sono sintomi il sistema analitico usato per indicare la
persona sogge o, la minore variabilità (grado maggiore di sincretismo
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e omofonia) e la tendenza molto maggiore verso il monosillabismo» .
3. Acquisizione naturale e apprendimento della morfologia verbale
La prima grammatica (cfr. § 2) è quella della lingua orale. La si acqui-
sisce in modo naturale ossia in età evolutiva, grazie all’input ricevuto
nella prima infanzia, al momento dell’acquisizione simultanea del lin-
guaggio e della(e) madrelingua(e).
19 W.U. Dressler, M. Kilani-Schoch, R. Spina, A.M. Thornton, Le classi di coniugazione in
italiano e francese, in Il verbo italiano: studi diacronici, sincronici, contrastivi, dida ici, a i del
XXXV congresso internazionale di studi della SLI (Parigi, 20-22 se embre 2001), a cura
di M.G. Marcellesi, A. Rocche i, Bulzoni, Roma 2003, pp. 397-416, p. 412.
20 Ivi, p. 397.
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