Page 41 - Costellazioni 6
P. 41
b. ZIMMERMANN, Classicismo e anticlassicismo nella filologia e letteratura tedesca alla fin de siècle
wird hier ein großes Prunkfest angestellt
von seinem Fleisch und blut, und glücklich ist,
wer Kinder hat, die um sein hohes Grab
so königliche Siegestänze tanzen!
Nel diverbio con la madre Elettra si abbandona all’ebbrezza («Trun-
47
kenheit») più selvaggia; nell’incontro con la sorella Crisotemi parla
48
senza controllarsi («wild»), in preda a un’estasi sessuale ; con furiosa
decisione («wilder Entschlossenheit»), credendo Oreste morto, Elettra
diventa cagna della vendetta: «Sie fängt … eifrig zu graben an, lautlos,
wie ein Tier. Hält inne, sieht sich um, gräbt wieder» .
49
L’opera si chiude alla luce delle fiaccole in un’orgia dionisiaca,
introdotta da stranianti promesse dionisiache di beatitudine: «nur
der ist selig, / wer ihn anrühren darf, und wer das beil / ihm aus der
Erde gräbt, und wer die Fackel / ihm hält, und wer die Tür ihm auf-
tut, selig, / wer an der Türe horchen darf» ; si confrontino le pro-
50
messe di beatitudine nelle Baccanti di Euripide (73 e ss.). Nelle istru-
zioni sceniche ricorre come leitmotiv l’idea espressa da Rohde sul-
l’eccesso di tensione e di eccitamento dei sensi, che può spingere
l’essere umano a comportarsi in modo disumano. «Elektra allein, in
entsetzlicher Spannung», così commenta Elettra l’acuto grido di
morte di Clitennestra, mentre lancia come un demone lo stesso urlo
51
già presente in Sofocle: «Triff noch einmal!» . Egisto, mandato a
chiamare, non comprende la danza dionisiaca di Elettra: «Was tanzt
du? Gib Obacht». Elettra, come un terribile animale, danza nelle
vesti di uno spirito vendicatore – come le erinni nelle Eumenidi di
Eschilo – in un tremendo κύκλιος χορός, una danza circolare, un
ditirambo dunque. L’assassinio notturno diventa un sacrificio di
47 Ivi, p. 210.
48 Ivi, p. 216.
49 Ivi, p. 219.
50 Ivi, p. 229.
51 Ibidem.
39