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GIULIA FERRI, «Voglio liberarmi dei rimorsi che mi pesano addosso»
sedeva un colonnello bonario e panciuto, un padre di famiglia in divisa. Il co-
lonnello disse cerèa e prese il foglio che Dolcemare gli porgeva. «Nato ad
Atene? Ma voi siete greco! Perché vi venite a cacciare in questi pasticci?». Ni-
vasio Dolcemare si guardò d’a orno, vide giganteggiare tra i fumi della te oia
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un’Italia con la torre in testa; e questa Italia, chissà perché, rideva so o i baffi .
Immagine, quest’ultima, che rimanda subito alle “piazze d’Italia”
dipinte dal fratello, come ad esempio La tour rouge, in cui la sua in-
terpretazione delle figure sabaude e risorgimentali sulla scia di
Nietzsche si fonde con la felice scoperta dei legami della propria fa-
miglia col regno di Sardegna . Alla luce di questo confronto, verreb-
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be da dire che l’immagine saviniana dell’Italia che ride stia lì a farsi
beffe non del protagonista ma del colonnello, contraddicendolo e
rivendicando quindi l’appartenenza di Nivasio Dolcemare alla Na-
zione italiana.
Savinio giunge a Ferrara il 10 giugno, Giorgio lo segue a fine
mese. Quest’ultimo mostra subito scarso entusiasmo per l’esperienza
militare e ancor prima di partire scrive a Paul Guillaume manifestan-
do una grande nostalgia per Parigi, parlando di «sévère vie militaire»
e della guerra come «fatalité», mentre pochi mesi dopo la definisce
come un insieme di «circonstances stupides et banales» e «mon-
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strueuse bêtise» . Savinio, invece, inizialmente si mostra stanco, a
tratti annoiato, ma soddisfatto, come si evince da una sua lettera a
Guillaume:
Exercise. Rata. fatigue. […] On couche sur la paille, entassés les uns sur les au-
tres. Par contre, tout le monde est extrêmement gentil, à commencer des supé-
rieurs. On m’a demandé d’écrire la marche de mon régiment, 27ème Infanterie.
[…] Si vous vous ennuyez à Paris, n’osez point vous en plaindre, car si vous
5 A. Savinio, Infanzia di Nivasio Dolcemare, in Hermaphrodito e altri racconti, Adelphi, Mi-
lano 1995, p. 579.
6 Si veda sempre P. Baldacci, Il significato di un centenario, cit., e P. Baldacci (a cura di),
De Chirico 1888-1919, cit.
7 Le ere del 3 giugno e del 9 o obre 1915, pubblicate in G. Briganti, E. Cohen (a cura
di), La pi ura metafisica, Neri Pozza, Venezia 1979, pp. 114-115.
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