Page 257 - Costellazioni 2
P. 257

ALESSIA DI PIETRO, ANTONIO GAITO, L’acquisizione del genere grammaticale in Francese LS


              rezza solamente quando gli aspe i formali sono affiancati da tra i se-
              mantici (garçon/fille) o variazioni flessive (acteur/actrice).
                    Quale il ruolo ricoperto dalla morfo-fonologia nell’assegnazione
              del genere nei locutori italofoni di FLE e quale la loro a itudine? Ciò è
              quanto ci proponiamo di affrontare all’interno di questo studio.
                    Quali sono gli errori di genere da essi compiuti, quali terminai-
              sons possono essere considerate indubbie da questi studenti e quali,
              invece, sono percepite come deboli?
                    Rifletteremo, inoltre, sul maschile come genere di base. In
              francese, come in italiano, il femminile coincide con l’assenza del
                                                                 5
              tratto maschile, è registrato come la sua negazione , categoria uni-
              versale, termine astratto che si confonde con la norma, secondo la
                                                                     6
              quale il femminile costituisce il rebut, il tratto marcato . In assenza
              di prove contrarie l’essere umano è tendenzialmente considerato di
                             7
              sesso maschile .
                    Nell’elaborazione dei risultati analizzeremo se questa situazione
              di dissimmetria tra maschile e femminile e, quindi, questa tendenza
              al maschile, si ritrova negli studenti intervistati. Utilizzano questo ge-
              nere in caso di dubbio di a ribuzione? Può esso essere considerato
              come il genere di default?





              cara ere arbitrario e imprevedibile del genere potrebbe, così, spiegare un certo quantitativo
              di errori commessi dai locutori L2, dai bambini, ma anche dai francofoni adulti.
              5  D.T. Langendoen ha utilizzato /+ masculin/ [+maschile] per indicare le entrate maschili
              del lessico e /- masculin/ [-maschile] per contrassegnare quelle femminili. Analogamente,
              J.D. McCawley, nel suo proge o di definizione del ruolo della semantica  ha definito /+
              mâle/ /- mâle/ l’informazione semantica relativa al genere con un ruolo a ivo nella sele-
              zione. Altri, come P. Postal o W. Chafe, hanno incluso solamente il tra o maschile nell’in-
              formazione semantica del lessico.
              6  H. Wise, The Vocabulary of Modern French: origins, structure and function, Routledge,
              London, 1997.
              7  Dal punto di vista linguistico, il significato dell’opposizione maschile/femminile non
              è sostanziale, ma piu osto relazionale, data l’articolazione differenziale tra i due ter-
              mini. Essa, proie ata sulle forme lessicali solo in un secondo momento, si manifesta
              a livello superficiale della stru ura semantica, ossia nel lessico, dove può essere os-
              servata so o forme variabili da una lingua all’altra. Il femminile è, secondo gran parte
              dei linguisti, registrato come assenza del tra o maschile e più precisamente come
              «non maschile». P. Violi, Les origines du genre grammatical, in «Langages», 85, 1987, pp.
              15-34.


                                              256
   252   253   254   255   256   257   258   259   260   261   262