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ALESSIA DI PIETRO, ANTONIO GAITO, L’acquisizione del genere grammaticale in Francese LS
b) Il sistema tripartito maschile, femminile e neutro, il quale, ben
a estato nei nomi e negli agge ivi delle lingue classiche come il
latino (bonus, bona, bonum) o il greco (agathos, agathé, agathon), si
è rido o, nell’evoluzione storica di ciascuna di queste lingue, alla
semplice opposizione bipolare femminile/maschile dopo la spa-
rizione del neutro che ha interessato tu a la zona romanza, a ec-
cezione del rumeno.
1.1 Il francese
Il francese, sistema a due generi, fa parte delle lingue nelle quali il
principio semantico naturale (secondo cui mère è femminile e père ma-
schile) si aggiunge all’idea secondo la quale gli aspe i fonologici e
morfologici detengono un ruolo altre anto rilevante.
Il dominio morfologico, per il quale, per esempio, sono maschili
tu i i nomi composti in cui uno dei due segmenti è un verbo, come in
portefeuille, si affianca a regole fonologiche, secondo le quali, per esem-
pio, tu i i nomi deagge ivali terminanti in -té o -ité sono femminili,
come vuole il loro aspe o fonologico specifico.
Evidentemente, non si tra a di regole, ma di occorrenze con un
grado di predicibilità variabile. Per esempio il fonema finale /-õ/, come
in /nasjõ/, non è sufficiente a indicare, da solo, l’appartenenza al genere
femminile: nomi quali larron, di genere maschile, lo testimoniano. La
sequenza /-jõ/ è più significativa, sebbene non manchino, anche in que-
sto caso, degli esempi contraddi ori, come lion, maschile.
Le opinioni concernenti l’affidabilità di questi indizi non sono
unanimi. La questione, particolarmente spinosa, che contraddistingue,
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per esempio, i nomi comuni a genre exclusif , cara erizzanti principal-
mente i referenti inanimati privi di alternanza lessicale (une mère/un
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père) o suffissale (chercheur/chercheuse) , si delinea con maggiore chia-
3 A. Desrochers, Genre grammatical et classification nominale, in «Revue canadienne de
psychologie», XL, 3, pp. 224-250.
4 Se consideriamo anche l’assenza di tra i semantici nell’a ribuzione del genere nei referenti
inanimati, tu o questo giocherebbe in favore di una classificazione aleatoria del lessico. Il
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