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ALESSIA DI PIETRO, ANTONIO GAITO, L’acquisizione del genere grammaticale in Francese LS


              2.2.3 Risultati


              Osservando i risultati è possibile constatare i seguenti dati:
                    - una percentuale più elevata di M↓ rispe o a M↑ così come nel
                      test A (IIICLL e IIIATT);
                    - una percentuale più elevata di M↑ rispe o a M↓ differentemen-
                      te da quanto emerso nello stesso test.


              L’ipotesi emersa a seguito della visione dei risultati del test A è che gli
              apprendenti FLE vedano le parole terminanti in /b/ come prestiti lin-
              guistici: ne deriva l’assegnazione del genere ai nomi maschili a bassa
              predicibilità sul calco di quanto accade nella lingua italiana, in cui tali
              nomi risultano maschili al 100 per cento.
                    Grazie all’apporto della metalinguistica è stato possibile osservare
              il processo metacognitivo che ha guidato ciascun partecipante nell’as-
              segnazione del genere. Da tali processi si evince un avvenuto transfer
              dall’italiano, come nella risposta le mot se termine par -age, per esempio.
                    Per quanto concerne il genere femminile, invece, occorre in-
              nanzitutto sottolineare che nel test B si è registrato un notevole mi-
              glioramento nelle realizzazioni dei partecipanti (circa +30 per
              cento). Dall’osservazione dei risultati è stato possibile determinare
              due cambiamenti:
                    - una percentuale più elevata di F↓ rispe o a F↑ così come nel
                      test A (IICLL e IIIATT);
                    - una percentuale più elevata di F↑ rispe o a F↓ differentemente
                      dal test A.


              Emerge che:
                    - gli studenti si lasciano guidare dai criteri fonologici propri
                      del francese, differentemente da quanto registrato per il ma-
                      schile, sebbene sia possibile che essi abbiano preso in consi-
                      derazione il suono /ʃ/ della pseudo-parola *buiche e non so-
                      lamente il suffisso. Ne deriva che quest’ultimo passi da F↓ a
                      F↑ se preceduto da /i/;
                    - gli studenti hanno utilizzato spesso il criterio di assegnazione
                      su base morfologica tipico dell’italiano, mescolandolo con il
                      francese: la -e di *buiche è stata considerata come un morfema



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