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ALESSIA DI PIETRO, ANTONIO GAITO, L’acquisizione del genere grammaticale in Francese LS
femminile, proprio come in italiano si assegna questo genere
ai nomi che terminano in -a.
Grazie alla componente metalinguistica del test B e al processo metaco-
gnitivo che essa ha so olineato, emerge come gli studenti si affidino prin-
cipalmente al criterio di assegnazione italiano, ossia alla morfologia.
I risultati del test B mostrano una variazione nella percentuale di
realizzazioni e di preferenze rispe o al test A: nonostante l’aumento di
circa il 20 per cento nell’assegnazione corre a di genere, la realizzazione
del maschile è più bassa rispe o a quella del femminile, differentemente
da quanto emerso nel test A.
Lasciandosi guidare dalla morfologia, è probabile che essi abbiano
assegnato il genere femminile alle parole che finiscono in -e come nel
caso di *trage e *lifage.
Per quanto concerne i nomi femminili *magnèze, *monnèze e *verdi-
che, invece, il morfema -e non ha indo o in errore: la risposta è esa a,
ma la motivazione scorre a.
2.3 Variabile sociale: le scuole a confronto
Abbiamo dimostrato come il contesto scolastico non implichi solamente
una scelta dida ica differente, ma determini la formazione e il relativo
consolidamento di competenze. Il quadro delle materie studiate al liceo
(latino, inglese, spagnolo, italiano e francese) perme e, infa i, di acqui-
sire a itudini linguistiche e metalinguistiche più sviluppate rispe o a
quelle degli studenti che si dedicano allo studio di materie più pratiche,
quali economia e commercio, per esempio. Ciò giustifica anche il fa o
che il secondo liceo abbia o enuto dei risultati migliori rispe o alla classe
terza: in essi si affronta ancora lo studio della grammatica, la quale viene,
invece, abbandonata nel successivo anno scolastico.
3. Conclusioni: punti di criticità e nuove prospe ive
Come so olineato dai dati emersi nel confronto dei risultati tra il test
A e il test B, l’apporto della metalinguistica è stato fondamentale per
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