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DANA HUČKOVÁ, «La guerra, che non ha nulla di santo…»

provocato che la lirica religiosa di guerra venga ignorata per ragioni
ideologiche dalle successive interpretazioni storiche e le erarie. Inol-
tre, a causa della stasi del mercato librario, durante la guerra è sospesa
la pubblicazione di libri slovacchi (bisogna a endere il 1918 per la
prima pubblicazione della raccolta di poesie di Martin Rázus), la pro-
duzione le eraria in esame viene quindi pubblicata principalmente su
riviste del periodo. La maggior parte delle opere rimane dimenticata
sulle pagine di queste riviste in quanto pochi testi che affrontano il
tema qui presentato verranno poi inseriti nei volumi dedicati agli au-
tori pubblicati nel periodo postbellico.

Traduzione dallo slovacco di Tiziana D’Amico

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