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PAOLA CANTONI, Diari popolari della Grande guerra. Forme e strategie della narrazione
infa i la le era non presenta particolari difficoltà se vista come una sorta
di dialogo scri o con l’interlocutore. Molti avvertono però anche l’esi-
genza di fermare la propria vicenda individuale e la personale visione
della storia colle iva di cui si sentono parte. Per loro è quindi necessario
confrontarsi con le problematiche della narrazione e della descrizione
rispe o alle quali questi scriventi, nella maggior parte dei casi non abi-
tuali, realizzano, non senza ostacoli, soluzioni del tu o peculiari e spes-
so di notevole interesse stilistico ed espressivo, seppure all’interno di
una prassi che presenta tra i e tendenze linguistiche comuni.
La motivazione che spinge a scrivere un diario o una memoria, sopra u o nel
caso di un semile erato abituato a maneggiare altri strumenti (la zappa del
contadino o le forbici del sarto, per non dire che di due casi possibili), è asso-
lutamente meno immediata di quella che sta dietro alla corrispondenza […].
A ricorrere a questo genere di scri ura furono se non statisticamente molti
sogge i […] certo molto numerosi tra coloro dai quali non ci si aspe erebbe
un tale esercizio, se non altro appunto per la considerevole difficoltà che tra-
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discono nella produzione scri a .
La diversa collocazione diastratica degli autori di questi diari e la di-
versa provenienza diatopica hanno inciso significativamente nel de-
terminare forme e strategie della narrazione e della descrizione che,
accanto ad altri aspe i storico e sociolinguistici, sono di grande rilievo
per la ricostruzione di un quadro fenomenologico della lingua scri a
d’uso nell’Italia dell’epoca. L’analisi di questa rete di maglie, a tu i i
livelli linguistici, consente poi di penetrare meglio nei contenuti di un
racconto individuale e colle ivo che si esprime con tendenze idiole ali
e contestuali specifiche. La modalità di progressione del racconto, i
tempi e modi del narrato, la rappresentazione del sogge o, l’adozione
di un lessico privilegiato e di procedimenti metaforici ricorrenti sono
infa i meccanismi funzionali per rielaborare sulla pagina il proprio
vissuto.
6 A. Gibelli, La guerra grande. Storie di gente comune, Laterza, Roma-Bari 2014, p. 27. L’au-
tore si sofferma approfonditamente sulla questione della motivazione citando e com-
mentando alcuni singoli casi.
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