Page 15 - edizione XII
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14° classificato:

            Pratelli Federica

            PORTE

            Porte di donne per intuire,
            per accogliere,
            con un linguaggio aperto al volgere.
            Sguardo interiore rivolto al perché,
            ogni carenza è una carezza per sè.
            Linguaggio femminile che meraviglia,
            ritmato e circolare come una conchiglia.
            Bisbiglia, annuisce, se dice non tace.
            Fasi di passaggio,
            di cambiamento,
            di un lungo viaggio
            il lento fermento.
            Spinta da un sotle flo di vento,
            sento uno stmolo al cambiamento.
            Sofata fuori da questo cortle
            per accedere al mio lato maschile.
            Porte di uomo per fare ordine,
            per ragionare,
            con un linguaggio teso al fare.
            Sguardo all’orizzonte rivolto al cercare,
            così lontano da non amare.
            Linguaggio maschile sempre ad osare,
            aprit al sentre in un dolce stare.
            Di che pietra siamo fat
            lo possiamo scoprire
            se solo riusciamo
            a saperci centrare.
            Il linguaggio delle logiche da solo non basta,
            serve il sentmento che lo contrasta.
            Sto ad occhi chiusi, visualizzo una porta.
            Porta che port pensieri sagaci,
            spunto al coraggio e ad essere audaci.
            Sento amarezza ma giù la corazza,
            al sentmento più vero voglio esser presente.
            Prima di te c’era il buio più nero,
            ora port un abbagliante mistero.
            Passaggi di stato
            fan le rincorse
            per atngere a nuove risorse.
            Idee e stat d’animo sono bambini
            cadono e inciampano come pulcini.
            Ma che,
            pian piano,
            si risollevano
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