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sanno che mai guarirò da questo dolore che mi strappa l’anima.
            Avevi 21 anni più di me, ma anche negli passati non ti avrei mai
            scambiato per uno più giovane di te, magari di 30 anni. Spesso nel
            passato, incontrando uomini anche attraenti, da sola mi chiedevo
            come sarebbe potuta essere diversa la mia vita se avessi sposato
            un coetaneo (e già ce l’avevo il marito coetaneo); credimi amore
            mio, la risposta tra me e me era sempre la stessa: con “questo”
            non cambierei neanche il dito mignolo di mio marito.
                Non so poi perché facessi riferimento al dito mignolo, è un
            modo di dire, ma il significato lo capivo bene: non ti avrei mai
            scambiato con nessun altro uomo per tutto l’oro del mondo!!!
                Quando ti ho conosciuto avevi 48 anni. Me lo ricordo bene
            quel giorno. Era il primo settembre del 1981.
                Arrivasti in quell’ufficio, dove io lavoravo, in divisa “abbarda-
            to” di medaglie e sciabola e siccome all’epoca ero una antimilitari-
            sta di sinistra, non fu subito simpatia tra me e te. Mi sei apparso
            un po’ antipatico con tutte quelle medaglie attaccate alla divisa, mi
            sembravi arrogante e poi sinceramente un po’ di arie te le davi.
            Poca confidenza perché non eri proprio il tipo che mi piaceva
            come persona; ma passavano i giorni e la mia antipatia si trasfor-
            mava in ammirazione per un “militare” che invece parlava e dia-
            logava con tutti: ufficiali, sottufficiali e personale civile. Mi sem-
            bravi un “alieno buono”, intelligente e anche un gran bell’uomo.
            Fisico asciutto e atletico. Questo naturalmente era a tuo favore
            perché tutti bisbigliavano: hai visto il colonnello che bell’uomo?
                E io senza accorgermene, piano piano mi innamoravo di te,
            ma ero da poco sposata e mi vergognavo del mio sentimento.
            Anche tu eri sposato, eccome!!!! Sposato, con tre figli.
                Un giorno sfacciatamente mi invitasti a cena ed io sfacciata-
            mente accettai.
                Cominciò lì la nostra storia durata 35 anni.
                Tanti dolori abbiamo affrontato per rendere pubblica la no-
            stra relazione. Tu dovevi lasciare una moglie e io dovevo dire alla
            mia famiglia che mi ero innamorata di un uomo sposato, con tre
            figli, ma cosa più grave: 21 anni più di me.


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