Page 289 - Costellazioni 2
P. 289

MARIE-PIERRE ESCOUBAS-BENVENISTE, STEFANO DI DOMENICO, Sul verbo francese


                lessicale – derivazione – a raverso la costruzione di altre parole (synthè-
                                                     2
                mes secondo la terminologia di Martinet ) partendo da un segno lingui-
                stico preesistente (res-sentir, con-sentir, pres-sentir; dé-mentir…).
                     Alla seconda categoria di unità minima di significato, si riserva
                la denominazione di morfema grammaticale di flessione o semplice-
                mente flessione (monème grammatical per A. Martinet) meglio cono-
                sciuta nella tradizione scolastica so o l’appellation di terminaison (de
                la conjugaison) du verbe. Per il verbo geler, per esempio, i morfemi
                grammaticali di flessione raggruppano le desinenze, le alternanze vo-
                caliche su sillaba predesinenziale scri a (gelait [ʒ(ә)’lε]/ gèle [‘ʒεl(ә)]
                                                                              3
                / gelées [ʒ(ә)’le]), che possono significare categorie grammaticali :
                     • di modo:
                        infinito: gel-er;
                        participio: gel-é; gel-ant;
                     • di tempo:
                        imperfe o: gel-ai-t;
                        presente: gèl-e; gel-ez;
                        futuro: gèl-e-r-a;
                     • di persona e numero
                         a
                        3 singolare: gèle-ø / gelai-ø-t;
                         a
                        3 plurale: gèle-nt / gelai-ent;
                     • di genere e numero:
                        femminile plurale: gelé-e-s;
                        maschile singolare: gelé-ø-ø.

                Come si intuisce da questa breve introduzione, la categoria del verbo sin-
                tetizza nei limiti della singola voce il punto d’incontro fra lessico e gram-







                2  A. Martinet, Eléments de linguistique générale, Armand Colin, Paris 1960.
                3  Illustriamo in questa sede alcune delle categorie a ribuite al verbo senza tu avia voler
                essere esaustivi – le categorie al completo sarebbero la persona, il numero, il tempo, la
                voce, il modo e l’aspe o, ma anche il genere per il participio passato –, né entrare nel
                merito della fondatezza dei termini di mode e aspect, da tempo discussi, insieme ai con-
                ce i loro associati. Cfr. C. Germain, H. Séguin, Le point sur la grammaire, coll. Didactique
                des langues étrangères, CLE International, Paris 1998; P. Le Goffic, Les formes conjuguées
                du verbe français, oral et écrit,  Ophrys, Paris 1997.


                                                288
   284   285   286   287   288   289   290   291   292   293   294