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RUBRICA
Sul verbo francese: aspe i morfologici,
acquisizionali e prospe ive di ricerca
MARIE-PIERRE ESCOUBAS-BENVENISTE, STEFANO DI DOMENICO
Sapienza Università di Roma
1. Alcuni concetti, termini e considerazioni utili per descrivere il verbo
francese 1
In lingua francese come in quella italiana (specie nelle lingue ro-
manze ma non solo) il verbo delinea una categoria linguistica ricca
e complessa i cui elementi costitutivi hanno la proprietà di con-
centrare una diversità di segni linguistici minimi di svariata natura
semiotica all’interno di un’unica matrice strutturata (sonora o
scritta).
Tale matrice è di conseguenza analizzabile secondo l’asse sintag-
matico in unità minime che si distribuiscono in due categorie: unità di
significato nozionale e unità di significato grammaticale. La prima cate-
goria entra nella costruzione dei vocaboli della lingua; la qualificheremo
come morfema lessicale in quanto è generalmente l’elemento invariante
che accomuna tu e le voci del paradigma flessionale del lessema del
verbo (sent- / [sã] per il verbo sentir; ment- / [mã] per il verbo mentir). La
categoria conce uale di morfema lessicale racchiude la nozione di radice,
non appena illustrata – a volte denominata base, radicale, o tema del
verbo, in quanto rappresenta il nucleo formale e sostanziale con cui il
verbo esprime il suo significato immediato. Comprende anche gli affissi
(prefissi, suffissi) e infissi che determinano uno dei processi di creazione
1 Le traduzioni in italiano delle citazioni sono a cura degli autori dell’articolo.