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Arroganza spirituale
Le persone che considerano il proprio percorso spirituale supe-
riore agli altri sono superbi e arroganti.
Nel mio percorso ho incontrato varie persone e due in parti-
colare che, oltre a seguire uno dei tanti Maestri, praticavano Yoga,
facevano ritiri e tutto ciò li ha portati a credere che il loro essere
“spiritualisti” era superiore alla mia condotta spirituale, e che,
comunque, non facevo abbastanza per la mia salvezza spirituale.
A mio parere nessuno ha il diritto di condannare o giudicare il
percorso spirituale altrui, perché nessun sistema è di per sé supe-
riore agli altri. Per capire quale è il sistema più vicino a noi, do-
vremmo osservare la filosofia e seguire le pratiche che ci sono
utili.
Dovremmo anche essere appagati non appena le abbiamo
trovate e potremmo aiutare gli altri che sono interessati alla forma
di spiritualità che seguiamo, ma non dovremmo mai mostrare su-
perbia o deridere chi segue un cammino spirituale diverso. Tutti
cerchiamo di raggiungere la meta della realizzazione spirituale, e
tutti i sentieri che ci conducono sono legittimi. Ovviamente, la
visione ed il paesaggio della montagna lungo il sentiero che ci
conduce alla vetta, saranno diversi, però la meta resterà identica
qualunque sia il sentiero che si percorrerà.
La cosa vera che ci interessa è seguire con impegno e costanza
il cammino intrapreso.
Gli altri sicuramente faranno il loro percorso. Se ognuno si ar-
rampica sulla montagna dalla direzione che predilige, raggiungerà
la vetta della spiritualità umana e conoscerà la totalità della vita, e
necessariamente tutte le supremazie che dividono (pseudo sette e
religioni) diventeranno superflue e inutili.
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