Page 13 - Approdi 118
P. 13
Fratello Sole
La radiosità della luce del Sole è talmente accecante ed è tale da
impedirci di distinguere sia le sfumature, sia i particolari della sua
origine. Però quando la luce del Sole oltrepassa le sottilissime ali
della libellula, o quando oltrepassa la foschia creatasi dalla pioggia
e anche quando irradia la superficie della nostra pelle, viene pola-
rizzata in milioni di infinitesimali piccoli arcobaleni. Nel nostro
sistema solare avviene un’esplosione di colori in quanto miliardi
di superfici e di tessuti riflettono la luce in miriadi e sovrapposte
dimensioni.
La stessa cosa avviene nel mondo spirituale. Incarna ogni cosa
allo stato puro senza mostrare nulla. Come la luce purissima rac-
chiude in sé tutti colori senza che siano rivelati, nel mondo spiri-
tuale essi sono latenti e indifferenziati. Solo quando la spiritualità
entra nelle nostre coscienze esplode nell’infinito spazio della va-
rietà. Noi pensiamo che tutto dipende dall’esistenza del mondo
spirituale, ma ogni cosa è riflesso del Divino.
Quando i vari frammenti di luce vengono rimescolati, essa ri-
torna a farsi pura. Per questo chi segue la disciplina spirituale par-
la sempre del ritorno, perché raccoglie a sé tutti gli aspetti della
vita e le sue differenze, in quanto nell’Uno le differenze si sono
liquefatte. Quando le nostre coscienze si riuniscono alla coscienza
Universale, tutti i colori svaniscono ed esiste solo una radiosa lu-
minosità.
Ad illuminarci ancora è la bellissima strofa scritta da San
Francesco tratta dal Cantico di Frate Sole: «Lodato sii, mio Signore, in-
sieme a tutte le creature, specialmente il fratello sole, il quale è la luce del
giorno, e tu tramite lui ci illumini. E lui è bello e raggiante con un grande
splendore: simboleggia Altissimo la tua importanza».
12