Page 11 - Approdi 113
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Mille e una notte
Ci sono momenti,
in cui ti vorrei vicino.
Come l’ombra d’estate
o il fuoco,
o l’aria,
per riscaldarmi della tua sollecitudine.
Sono un vaso vuoto,
un mendicante senza destino
che cerca nei rifiuti
frammenti di passato
ed un futuro incerto.
Sei tu il vento che mi agita
come le foglie del pioppo
come i suoi pollini
che hanno riempito l’aria
di lanugine bianca
ed ora si stendono
sull’asfalto bagnato di solitudine.
Sì, vorrei lasciarmi galleggiare
dove tu onda che muove l’infinito
ora ti posi ed ora ti ritrai
col tuo sapiente compiacimento
con la tua silenziosa pazienza
che lenisce le mie cicatrici.
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