Page 13 - Approdi 113
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Perché ti amo?
Forse per i tuoi capelli che disegnavano l’universo sulle lenzuola.
Forse per i tuoi occhi profondi come l’abisso, o forse per le tue
[mani capaci di carezze.
Forse per i tuoi fianchi morbidi e per la tua pelle bianca di notte.
Forse per le tue lacrime che hanno lavato la mia anima arida
come
[un deserto di sale.
Forse per quel legame misterioso che si crea fra due individui
[come spiega Platone nel mito della mela.
Forse perché mi hai sempre atteso come Penelope che non ha
[mai chiesto a Ulisse dov’èra stato.
Forse perché insieme abbiamo generato dei figli.
Forse perché hai sempre perdonato le mie ire, i miei errori e i
[miei fallimenti.
Forse perché mi hai consolato quando mi sentivo perduto.
Ti dico io perché.
Perché insieme abbiamo sperimentato.
Perché ho sentito mie le tue insicurezze e tu hai sublimato le mie
[debolezze.
Perché hai sorvegliato la mia inquietudine, la mia curiosità e le
[mie fughe dentro universi paralleli.
Perché abbiamo varcato insieme la soglia della pazzia.
Perché ho visto il tuo corpo trasformarsi a poco a poco e tu
[rimanere intatta.
Perché ero dentro il tuo utero quando te l’hanno tolto.
Perché ero il tuo ventre che si modificava e le tue rughe e il tuo
[dolore e la tua malattia.
Perché la mia anima è la tua e sono tuoi i miei tradimenti,
le mie paure, la mia incapacità, la mia ossessione, le mie manie
e perfino i pensieri.
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