Page 37 - edizione XII
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34° classificato:
Pascucci Luna
Ora abbassa lo sguardo,
uomo.
Lento il passo,
lento il sofrire la scia
campo di fori,
ma fori stroncat
dal delirante intelleto,
il gelido pianto di cenere,
dell'infnito cielo.
Nell'anima l'oblio,
l'impotenza devastante
che infuria nei meandri
di quell'ignobile creatura
si rende grande nel suo diventar nulla.
Osa appellarsi al dirito
che giammai padroneggia,
osa inneggiar la libera prigionia
che, imperterrita,
stermina i suoi fratelli.
Auschwitz
l'inerte testmone,
pietrifcato dall'incancellabile
misfato,
imperdonabile dell'uomo.
E osi defnirt uomo?
Osa ora abbassarlo sguardo,
creatura di polvere,
nella tua degna vergogna
che mai avrà fne.