Page 51 - edizione XII
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45° classificato:


            Dascola Ilaria

            Se t incontrassi ancora vorrei che fosse di Maggio
            con veste turchina di seta leggera
            ed i petali di rosa ad incontrare il vento.
            Inseguirei la tua ombra come da bambina,
            toccando con gli occhi il tuo corpo celeste
            con le mani di stelle
            ed i capelli di luna ad adornare di luce
            il contorno della tua bocca.
            Se t incontrassi ancora
            spenderei i secondi
            ad ascoltare il tuo fato
            come vento di pace
            che atraversa il costato
            e mi giunge come voce
            stendendo il mio cuore
            come panni al sole.
            Rincorrerei il tuo tocco lasciato nel mondo
            coi tuoi passi di aria leggiadri e sicuri
            che disegnano linee
            tracciando parole.
            E' così che immagino il tuo corpo
            di late e di luna
            di volta celeste
            di lucciole che danzano rotonde,
            colando dalle dita che somigliano al mare
            liquide e scomposte
            senza forma umana
            perché tu sei oltre
            disteso in vertcale a scomporre le linee
            che costringono il tempo.
            Se t incontrassi ancora non t chiederei nulla
            nessun desiderio da realizzare
            leggerei il tuo sguardo sussurrando il tuo nome
            sbagliando pronuncia
            come quando rimani senza parole.
            Sentrei la mia lingua incollata al presente,
            in un atmo di sogno
            che mi ricorda il Natale o la pioggia d'estate
            che mi bagna i capelli somigliando ai tuoi trat
            disciolt dal pianto.
            Ti rivivrei felice sotle come un foglio
            adornato di inchiostro
            che canta i tuoi versi.
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