Page 54 - edizione XII
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47° classificato:

            Caturano Gennaro Domenico

            INTRIGO

            Eri lì seduta,
            con la tua eleganza astuta,
            bella da morire
            ascoltavo il canto delle tue ire.
            Seducente passione
            tnteggiavi il mio cuore
            non sentvo più dolore,
            ma un sofce odore
            che proveniva dalle tue emozioni.
            Fatale sobrietà
            il tuo sguardo ammirevole
            e non ingannevole,
            oceano immenso
            luce accecante
            che mi colpiva all'istante.
            Diamante puro
            dalla cui lucentezza
            brillava lassù nel cielo
            avvolgendo l'aurora
            che a tut'or la implora.
            Innato fore
            i tuoi petali erano divini
            con profumi assassini
            ormeggiavano nella mia mente
            stregandomi interiormente.
            Verso l'infnito t seguirò
            planando tra le costellazioni dell'universo
            ed esternandot ogni mio verso
            in ogni candido e dolce intrigo.
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