Page 20 - Approdi 118
P. 20
Il divino Sole
Il momento di massima luce coincide con il solstizio d’estate.
Questo giorno è intriso di una estrema forza. Tutto il pianeta Ter-
ra è completamente rivolto verso il maestoso Sole.
Eppure in questo immenso culmine nulla è statico, né perma-
nente, ed esso assomiglia più ad un insignificante puntino appena
percettibile ed immobile. Il suo movimento diurno sembra si sia
arrestato. Il giorno prima era ancora in viaggio per arrivare qui,
domani riprende il cammino per una nuova fase del suo ciclo so-
lare.
Alcuni popoli della Terra celebrano il solstizio per ricordare a
se stessi i cicli della vita. Essi sanno che in tutti i cicli esiste una
notte ed un giorno, una sinistra e una destra, un sopra e un sotto,
uno Yin e uno Yang. È l’unico giorno che supera la notte, però
quest’ultima ritornerà gradualmente a riaffermarsi. Questo sta ad
indicarci che nella vita tutto è ciclico e tutto è in equilibrio, tutto
vibra. Festeggiamo, dunque, ma senza enfasi, perché non dob-
biamo mai scordare che ogni qualvolta celebriamo un grande
evento, il suo antagonista è già in agguato. Parallelamente, non
lasciamoci inorridire dalla cattiva sorte poiché, ogni volta che sof-
friamo, l’anti-sofferenza è già dietro l’angolo. Chi riesce ad appro-
fittare di raggiungere la vetta di ogni ciclo senza soccombere è il
più grande di tutti gli uomini saggi.
19