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zione era solamente momentanea, dopo sarebbe stato sicuramen-
te peggio. Ci fu un silenzio stranissimo, un silenzio d’attesa,
l’attesa di qualcosa che non sarebbe mai avvenuto! Dopo qualche
secondo mi sedetti sul letto, chinai il capo e con le mani mi coprii
gli occhi, sulle labbra avevo stampato un folle ghigno… stavo
pensando cosa mi avrebbe risposto in quell’occasione quello
specchio se avesse avuto la parola.
25 aprile 1997
Stati d’animo
Essere superbo e or-
goglioso a volte fa bene.
Nonostante le critiche
esterne io amo essere co-
me sono. Essere così
comporta un impegno in
tutto quello che faccio,
non posso tradirmi, non
posso dimostrare a me
stesso che non ne sono
capace, perché per me nul-
la è impossibile, ogni cosa
che comincio già so che la porterò a termine (sia nel bene che nel
male!).
Adoro i complimenti ma odio le gratificazioni, odio i leccacu-
lo, perché vivono sulle spalle degli altri, quindi odio i perdenti,
odio quelli che si lamentano, odio i maliziosi, odio le situazioni
imbarazzanti, odio quando non riesco a spiegarmi, soprattutto ad
un amico/a, odio sbagliare, soprattutto quando c’è di mezzo una
persona a me cara, odiavo scusarmi, ma ho imparato a farlo,
odiavo aiutare, ma ho capito che è importante, adesso mi piace,
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