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ANNA MARIA DI NUNZIO

Nata e cresciuta a Villaricca, un piccolo paesino in provincia di Napoli, il 7 febbraio
1998, fin da bambina ha sempre amato scrivere. Oggi studentessa universitaria della
facoltà di Giurisprudenza della Federico II, ha un sogno nel cassetto: arrivare al cuore
dei lettori con le sue parole semplici e toccanti. Nella scrittura come nella vita, mette tut-
ta se stessa senza censurarsi mai: gioie e dolori, ricordi e speranze. Giovane, ma con un
bagaglio di emozioni alquanto pesante, un vissuto per ora intenso, tutto da raccontare.

Agosto

E mentre la musica va lenta
Stringi fra le braccia un’emozione
Tanto forte quanto fragile
Che un solo sguardo può spezzare.

Ti domandi se sia la realtà
Il buio di una stanza e l’odore del sudore;
il suo corpo ancora caldo,
la testa appoggiata al petto.

In un attimo tutto il resto sembra scomparire.
Il tempo corre e vorresti bloccarlo lì:
Il cuore più veloce
Gridava di restare.

In poco tempo hai lasciato entrare
Un dolce tormento dagli occhi scuri.
E pensi col suo respiro sul collo
Che la felicità somiglia a quel sorriso.

Nel buio della notte
Sotto una lampada bruciata,
il silenzio di un abbraccio
è valso il suono di mille parole.

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