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ALESSANDRO BENE

È nato a Maglie (LE) nel 1999. Da sempre legato all’arte in ogni sua forma,
inizia a scrivere fin da bambino andandosi, col tempo, ad identificare sempre
più in quelle che sono le caratteristiche dell’ermetismo. I vari componimenti af-
frontano più temi, spesso di carattere storico e popolare. Più recentemente ha sco-
perto la passione per la miscelazione trasformandola nella professione di bar ten-
der che occupa tutt’oggi. Desideroso di continuare gli studi, si avvierà presto per
la facoltà di Viticoltura ed Enologia.

Onesto malfattore

Volta che di speme porgi il lume,
Pianto di peccato dall’Alcyone
Presto qui sul carso si fa fiume,
Lupi che ululano Erittone!

Volta che udisti grandi imprese
Di martiri scacciati senza gloria
Dalla mano sì putrida borghese,
Sputò di loro nomi la memoria

Urlò forte, dal cuore fin lontano
Il boato, poi il volo del Pinelli
La madre delle stragi è di Milano

Gracchia Calabresi e suoi fratelli.
Muto dì stessi lumi, spira piano
Vento, libertà e i lor fardelli

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