Page 48 - classifica poeti
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43° CLASSIFICATO
MASSIMO GALLI
3 Agosto
Nel cielo infuocato d’Agosto
Nell’ora che opprime il riposo
rivedo quel viso incolore quel viso
dal vivo discosto quel povero viso
pietoso disfatto da un male interiore.
La gente era al mare e rideva quel giorno
che il cuore morì ¬. < Fai presto fratello!>
Diceva non puoi abbandonarmi così ¬
Pregando una sorte indulgente con l’anima
appesa ad un filo bruciai nell’asfalto le ore.
Nel dubbio vagava la mente tracciando
nell’ombra il profilo di un vuoto che è
vuoto interiore. Oh vano pressar
sulla leva! oh vano affrettarsi quel dì
¬! < Fratello, fai presto!>
diceva non puoi abbandonarmi così ¬.
L’amore che muore non muoia lasciando
soltanto le rate di un truce, perenne, dolore.
Riviva in memoria la gioia dei giorni lontani
d’estate compiuti a cantare l’amore.
Così ¬ il tre d’Agosto morì ¬, (la sera, al declino, cedeva)