Page 19 - Voci Versate 26
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DANIELE GALVAN
«Sono nato a Vicenza il 27 aprile del 1962 da Lia Polga ed Elia. Fui carat-
terizzato da svariati interessi: lo studio del pianoforte, la cucina e molte letture.
Piuttosto agorafobico, scarseggio di ambizione e soffro del “mito di Ulisse” che
mi impedisce di sposare in modo pieno una singola materia o professione. Ciò mi
ha portato a viaggiare molto e intraprendere i lavori più disparati in un excur-
sus trasversale a tutti gli strati sociali. Sui 10 anni ebbi chiaro l’intento di voler
vivere una vita completa, nel bene e nel male».
Invernale
Tuo in aere danzar lieve
tuo docile seguir di brezza
discarcan cor di troppe pene greve
tergon mente da funesta tristezza.
Luminose pieghe cristalline
son seme di alto arcobaleno
e qual del Sommo cose più divine
dato non è dir a esser terreno.
Di ventur pane s’è protezione,
di forti e grandi fiumi madre,
di giuoco stimolo e cagione
e aguzze cime di te son ladre.
Quiete doni a madre natura
di tuo gentil perir vita beve
e qual di sposa casta e pura
il disiarti non mi stanca, neve!
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