Page 4 - Versi 5
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Giusto per conoscerci un po’…

            Sono per la razionalità e questo mi fa capire in che mondo vivia-
            mo… oppure sono pessimista e questa è una mia ulteriore dimo-
            strazione! Non so che dire, l’unico argomento su cui non batto
            mai ciglio è “me stesso”! Preferisco guardare gli altri, è molto più
            facile… come guardare il sole!
                Vedere me invece significa  imbattersi contro qualcosa di
            grande, molto grande!  Tutto dipende dal mio umore.
                Mi piace scrivere ma ci sono lunghissimi periodi  in cui  non
            tocco una penna nemmeno se fosse l’ultima cosa da fare.
                La penna è il mio migliore amico, è l’amico nel vero momento
            del bisogno. Un foglio di carta è un pub, in cui con una buona
            birra e con un po’ di sottofondo per confondere pensieri e paro-
            le… ti vengono tutti i pensieri che attanagliano!
                Che bello, un amico senza replica! Un amico che non ti con-
            fonde, un amico che sa veramente quello che vuoi… riflessione
            su quello che diciamo e non meditazione su quello che è succes-
            so! Tutto è così semplice!
                È più semplice credere  in chi si conosce veramente anziché
            credere in chi di te sa solamente ciò che gli hai raccontato!
                Spesso diciamo: «Chi sono gli altri per giudicarci!?!», ma non
            abbiamo mai detto: «Chi sono io per giudicarmi!?!», no… sempli-
            cemente perché sarebbe da pazzi!
                Allora come si fa quando non abbiamo più pensieri per la te-
            sta e ci serve un suggerimento? Ancora più semplice… evitiamo
            gli altri, perché non farebbero altro che allontanarci da noi stessi!
            Ma la colpa non è solo degli altri perché tendiamo anche a rifu-
            giarci o a crearci un complice in un amico… poverini, fanno tanto
            per noi e poi non capiscono quando vogliamo che ci facciano del
            male! Tanto buoni ed intelligenti quanto cattivi e superficiali!
                Gli amici sono delle nostre marionette quando non sanno co-
            sa fare! Sarebbero capace di dirti l’impossibile e poi piazzarci in
            qualunque momento un  «TI CAPISCO HAI PROPRIO RA-


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