Page 9 - Approdi 119
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Mamma

            Volatilizzate in turbini
            Di acre gialla sabbia
            Le povere parole d’amore

            Non proferite
            Mai più donate

            Volatilizzati i tuoi sorrisi
            Gai ed irridenti
            Ordinarie vacue miserie

            Potrai potrai dall’abisso perdonarmi?
            Tu nobile popolana
            Ieri regalasti la vita
            Oggi rendi l’inferno

            La mano sfiorante fredda pietra millenaria
            La mano che accarezza il dolce freddo volto sereno
            Il contatto disperato del ricordo immortale
























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