Page 10 - Approdi 119
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A Charles
L’occhio si posa pacato
Sull’albatro
Che sfila davanti
Nell’azzurro cupo di un orizzonte
Che non ispira nulla di buono
È bianco l’albatro
Come le pagine dei nostri libri mai scritti
Plana elegante
Soffice
Pago della ricchissima miseria
L’ala fendente rapida e sicura
Quest’aria pesante che
Ricorda la spada dello sciocco Tancredi
Tramite con la sua
Doppiamente sciocca Clorinda
«Ehi! Ehi albatro! Fermati!
Baratteresti la tua vita
Il tuo corpo
Coi miei?»
L’albatro regale e sincero
Risponde:
«Rutilante pernacchio»
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