Page 12 - Approdi 111
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Primitivi vulcani

            Questo tuo rifuggire
            lacera un tempo diviso…
            il mio fastidio di vivere
            nel mimetismo della tua tenerezza
            schermata d’allegria
            incontra un’estranea assenza dell’anima
            è forse il pudore della rinuncia al possesso
            o la dissolvenza nel mitigare tragedie…
            Per un’illusione in più
            potrei essere falena,
            schiantarmi contro una luce tossica,
            ma sei così leggero e lontano,
            traduci la mia solitudine in libertà,
            lasci cavalcare le mie brucianti angosce
            le mie urgenti fantasie
            le mie passioni ardenti
            per fuochi fatui e primitivi vulcani
            e posso ancora nella sequenza dei giorni
            trovare un sorriso
            al mio rientro nel mondo.






















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