7° CLASSIFICATO
GIULIA TAMBURINI
Mi siedo ai piedi
di una parete sbrecciata;
vivo di una spossatezza trinciante,
mi muovo con imperizia
tra versi franti,
in un dialetto mal noto,
a stento.
Intorno,
eserciti di zingare,
la parata dello strazio.
Sfilano la miseria,
piangono
larghe bave di umido.