Page 17 - Voci Versate 28
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CINZIA GIACOMEL
«Mi chiamo Cinzia, ho voluto dedicare due delle poesie di questo libro a mia
madre, perché la perdita di una mamma lascia un vuoto incolmabile soprattutto
per le figlie femmine che in lei si specchiano e imparano ovviamente a crescere.
Da quando sono madre comprendo meglio questo complesso mondo in cui si vive
con ansie, gioie, paure e un po’ di magia, uniti nella sfera dell’amore. Ho molti
interessi che sono come tessere da incastonare nella vita famigliare, nella sua
quotidianità. Purtroppo per noi persone comuni c’è solo un modo per raggiungere
i propri obiettivi: faticare».
Per un dono
Per fare e accettare un dono,
ci vuole un cuore.
Per fare un dono,
ci vuole umiltà.
Per accettare una sofferenza,
ci vuole la forza del cuore.
Per un cuore che piange,
ci vuole un cuore che ride.
Per ogni cuore con la mano chiusa,
ci vuole un cuore con la mano aperta.
Per accettare di alzarsi,
bisogna prima accettare di essere caduti.
Per accettare un dono,
bisogna accettare altri cuori nel nostro cuore, religione o meno.
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