Page 8 - Le tue parole 6
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ANTONIO CASTELLANETA

           «Nato a Lucera (Foggia), sono sposato ed ho 2 figli. Sono un mendicante della
           vita che si ritrova in tasca quattro soldi. Un soldo per perdonare, un soldo per
           capire, un soldo per soffrire e un soldo per amare. Do saggezza, spirito e origi-
           nalità a quello che scrivo».

           Ti prego, madre mia…

           Vorrei ricordare
           la mano di mia madre
           accostata alla mia fronte,
           sentire la sua premura;
           che mi dava riparo da un sogno inquieto.
           Accorgersi per un momento
           di desiderare quello che ora non vedo più.
           Dare ascolto ad impulso forte che mi copre gli occhi,
           intuire la sua apparenza e la voglia di dire;
           vedi ora sono qui, con te;
           e adesso…
           Avvicinati, vicino a me e promettimi
           di mettere al sicuro queste ultime parole.
           Non puoi immaginare quanto
           mi mancano i tuoi occhi;
           il tuo sorriso di sempre;
           ascoltare il tuo cuore che alita in un forte abbraccio.
           Sentire la tua presenza per consolarmi
           in un rimpianto di parole non dette.
           La mia esistenza è vuota della tua voce,
           ti prego ascolta questo desiderio,
           nutri il mio verso, dal sentimento vero.
           Mentre ti allontani da me
           ti prego ancora;
           ascoltami e comprendimi…

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