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MASSIMO VIGANÒ

           Si laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne (Spagnolo + Inglese), in-
           dirizzo Filologico Letterario, alla Università Cattolica del Sacro Cuore di Mi-
           lano nel 1985, con tesi sull’Influenza della Commedia dell’Arte nella nascita
           della commedia spagnola. Da allora svolge attività di traduttore e di redattore
           tecnico, prima a Ivrea e in seguito a Firenze. Da più di trent’anni si occupa di
           Teatro in qualità di attore-autore e regista, prima a Milano, poi a Torino e at-
           tualmente in Toscana. Dal 1986 al 1988 ha seguito i corsi di Teatro organiz-
           zati dal Teatro delle Dieci di M. Scaglione (Torino). Con la compagnia Mar-
           gutte Teatro di Torino nel 1992 partecipa al Festiva dei Teatri di Santarcange-
           lo di Romagna. Da sempre appassionato di poesia, ha partecipato, con esiti sod-
           disfacenti, a diversi premi nazionali, ottenendo numerosi riconoscimenti.



           Polittico dei bambini (Sant’Anna di Stazzema)


           Fee! Fie! Foe! Fum!                                     Ucci ucci,
           Ich rieche Menschenfleisch                    Sento odor di cristianucci
           Sei es am Leben oder tot                    Che sia vivo o che sia morto
           Ich zermalm seine Knochen und mach         Le sue ossa per far pane triterò
           daraus Brot
           Hans und die Bohnenranke          Giacomino e la pianta di fagioli

           fee! fie! foe! fum!
           fee! fie! foe! fum!

           (che meraviglia)
           quei razzi (bengala) quei razzi
           che solcano il cielo stamani


           (ero al letto) e m’han preso stamani dal letto
           dov’ero stamani
           quand’era il momento che s’infila la vesta
           allora che si tirava fuori la testa

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