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PIETRO GIACALONE

           Autore.


           Amore

           Pria che la memoria e il ricordo svaniscano
           nel nulla eterno  vorrei ancora e ancora
           assaporare dei tuoi baci lo spirito gentile
           che mi fece uomo e di quei dolci contatti
           eternare il riflesso di un amore infinito.

           Perché eterno mi appare il dolce sentire
           e col nulla eterno lotto nel divenire della
           tua immagine .
           Essa mi è cara come la vita che mi donasti
           quando il cuore già annegava nell’oblio
           e nell’indifferenza.

           Il tuo nome non oso pronunciare che
           nel silenzio della sera vaga tra pensieri
           e visioni in un crescendo di gioie e di dolori,
           ed è pur soave  il tuo spirito nascosto dietro
           i ricordi di un amor gentile e pur sofferto

           quando , affacciata la luna al primo quarto,
           vagavo già smarrito al tuo silenzio.
           Fu vero amore, cocente come il fuoco che
           respira, ricerca quasi folle di un muto
           ardore, eterna prigionia di due cuori.


           Fu vero amore, dolce creatura di vita mia.
           Ed esso è, ancor di più, tra noi, in un vagar
           di luce e di passione.
           Concedimi la pace nel Divino e dei trascorsi
           anni il cuor vicino.


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