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VALENTINA FUTURA S.
«Sono cresciuta in un mondo magico, un altrove in cui il bello diveniva una sto-
ria da inventare mentre mia madre mi insegnava a vedere favole nelle nuvole.
La bellezza racchiusa nel profumo di una magnolia, incastonata nei cieli di
Tiepolo e nel marmo di Michelangelo sono l’inchiostro nel mio calamaio, da lì
attingo emozioni che si fanno versi».
Era feroce il vento
quella sera
Tu guardavi la bufera
io ti osservavo sognare
in ginocchio
le mani giunte
unite in un canto.
Sulle labbra
tremavano preghiere
e nel cuore ardenti parole.
Rimani con me
come ieri, come ora
Abbandona l’armatura
stringimi sempre più forte
ché io non ho paura!
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