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SILVIA MARCELLI
«Sono nata a Roma il 12 aprile 1986 non mi sono ancora sposata perché mi
reputo una di quelle persone che vengono definite: “toccate dalla morte”, o sem-
plicemente troppo libertine. La vita mi ha messo davanti a prove molto difficili e
nonostante all’apparenza sembro fragile ho la forza di un ariete, una combat-
tente nata che posta davanti agli ostacoli li supera anche se a volte lasciano trac-
cia del loro passaggio. Queste opere sono il frutto delle esperienze di vita, degli
amori, del dolore della vita affrontata fino a questo momento, senza dimenticare
che la vita è un viaggio che termina solo con la morte».
Risalita
Chiusa nella sua prigione dorata
dove non può essere ascoltata
urla il suo tormento
fino allo sfinimento.
Alla fine stanca giace
cercando un po’ di pace
piange per il suo cuore spezzato
ma si rialzerà con vigore rinnovato.
Troverà ancora il coraggio per amare
perché in fondo
il cuore è profondo come il mare.