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FABRIZIO PESCI

Nato a Parma nel 1969. Artista/Autore poliedrico spazia dall’arte
contemporanea alla letteratura. Autore di poesie e testi di canzoni
su temi che toccano l’amore, la protesta sociale e la riflessione.
Pubblicazioni con Pagine editore Sentire, Ancore, Vibrazioni, Navi-
gare, Colori. Una pubblicazione su «Artecultura». In passato ha
avuto esperienze di critica d’arte contemporanea

“PROGETTO PANOPTICON”
PANOPTICON è un carcere ideato nel 1791 dal filosofo e giurista Jeremy Bentham. Il con-
cetto della progettazione è di permettere a un unico sorvegliante di osservare (opticon)
tutti (pan) i soggetti di una istituzione carceraria senza permettere a questi di capire se
siano in quel momento controllati o no. Il Progetto PANOPTICON nasce dall’idea di elabo-
razione letteraria di questa struttura carceraria ove la struttura circolare ed avvolgente è
la società in cui viviamo ed al centro il poeta osservatore attivo, i suoi strumenti sono i
suoi occhi, la mente, la sua coscienza, l’ascolto e le poesie, riflettendo le informazioni ed
osservazioni sulla società. Lui assumendo il posto di carceriere è pur sempre carcerato in
quanto prigioniero della stessa struttura, nessuno è libero pur esistendo un passaggio ed
una porta verso il poeta per chi vuole ascoltarlo e comunicare.
(la poesia PANOPTICON nasce precedentemente a questo progetto
ed osserva un contesto differente)

Leggere il presente

Mi rendo assente internamente
è necessario al fine di…
poter leggere il presente
sono condizionato dai preconcetti
sono alienato dai progetti
pensieri cristallizzati… cadono
si infrangono nel mio essere
si libera l’orizzonte
leggo il presente
qualunque esso sia sono vivo, vivo
finalmente!!!

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