Page 13 - Ispirazioni 46
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Felicetta Licia Mazza

            Scrittrice, poetessa, nasce a Mola di Bari il 3 gennaio 1945, da una
            famiglia di origini calabresi. Interrompe gli studi universitari per dedi-
            carsi alla famiglia e, soprattutto, ai suoi tre figli. Successivamente la-
            vora presso l’Università degli Studi di Bari come Funzionario Tecni-
            co. Vincitrice di diversi premi letterari tra cui: Premio Nicola Martucci,
            Premio Osservatorio (Valenzano, BA). Primo Premio del II Concorso
            Letterario di poesie BONA SFORZA (con la poesia “Mani”). Menzio-
            ne d’onore all’ottavo concorso internazionale di poesia inedita “Il Fe-
            dericiano”. Nominata “Poeta Federiciano”. Le sue liriche delicate ed
            essenziali, dalle quali emerge un lungo percorso di ricerca interiore
            ed una singolare sensibilità artistica e narrativa, rivelano un’attenta
            osservazione del mondo, della natura e della storia, ed una profonda
            consapevolezza del proprio fiume interiore.


            NON SPEGNERE L’ARCOBALENO


            Non lascerò
            che si spenga l’arcobaleno della mia anima
            pennellato con i colori dell’iride.
            Asciugherò
            con petali profumati di rosa canina
            i profondi solchi lasciati
            dalle lacrime di un pianto infinito
            su gote trasparenti come pelle di luna.
            Concederò
            ad ogni mio volere, di partorire,
            come ventre fecondo, solo amore.
            Guarderò l’azzurro d’un cielo sempre
            più azzurro con occhi privi di bende
            e la nebbia padrona dell’oblio non
            lambirà il mio spirito pregno di nuovo vigore.
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