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Simone Vissani
«Sono nato nelle campagne marchigiane fra le province di Macerata
e Ancona. Più precisamente il 21 giugno 1979 a Filottrano. Vivo a
Montefano (MC) da sempre. Le mie origini sono molto umili. Mio pa-
dre è stato sempre un contadino e mia madre una operaia in un fab-
brica, come lo sono io da più di 24 anni. Lavoro in una grande impre-
sa di mobili ad Appignano (MC). Nella mia vita ho sofferto di una
brutta depressione che grazie ad alcuni amici e me stesso sono riu-
scito ad affrontare, ero arrivato a pesare quasi 200 kg, 184 per
l’esattezza. Poi grazie allo sport, anzi alla bicicletta, sono riuscito a
scendere di 70 kg in un anno. E nelle estati durante le ferie dal mio
lavoro ho visitato l’Italia in bici, conoscendo molte persone e ospitato
a dormire o rifocillarmi da molte altre. Sono innamorato della gente
umile del nostro paese».
GAIA (IL PIANETA TERRA)
Il muschio, gli alberi, un piccolo sentiero di sassi e fango,
Cammino su di loro come danzassi un soave tango.
Una variopinta farfalla dondola posandosi su di una rosa,
Come è bello vederla ballare e mettersi, magnifica posa.
Vedo dei funghi, piccoli, grandi e dai cappelli assai strani,
Chissà forse son case di gnomi che battono le mani.
Al ritmo scandito da brezze calde e leggere,
Fan battere i rami con parole molto rare.
Parole di canti in toni diversi dalla mia abitudine musicale,
Ma di bellezza millenaria forse, celtica, neolitica... Naturale
Vedo il torrente stretto e piccolo, ci posso camminare,
L’acqua limpida, pulita e con qualche pesce inizio a nuotare,
Fresca ghiacciata la sento lungo tutto il corpo accaldato,
Mi rinvigorisce come la carezza di una donna che mi ha ama-
to.
Ora esco mi siedo nella radura fra le morte foglie,
Vorrei avere solo una sposa una unica moglie,
Una magnifica esistenza donata con molta gioia